Affascinato dalla bellezza classica del Discobolo di Mirone (455 a.C.), abbiamo voluto creare un’immagine che facesse esplodere l’idea classica di perfezione ed espressione di armonia ed equilibrio, combinato con una visione fotografica moderna.
Il progetto Discobolo è il risultato di questa ricerca.

L'IDEA - Ispirazione e obiettivi

Discobolo è un progetto fotografico che è stato sviluppato e realizzato in collaborazione con lighttools.com.
Avendo lavorato con successo in passato con un’ampia selezione della loro attrezzatura,
abbiamo accumulato esperienza costante nelle tecniche, acquisendo sempre più familiarità con strumenti di fascia alta per il controllo della luce.

Le conoscenze accumulate ci hanno offerto l’opportunità di sperimentare con i prototipi delle nuove luci ultra morbide di Lighttools.
Certamente la nostra esperienza nel fotografare il marmo ha avuto un’influenza nel concepire questo ambizioso progetto. Nel corso degli ultimi anni, ci siamo imbattuti nel marmo come soggetto e abbiamo potuto scoprire da vicino le straordinarie proprietà della pietra, in termini di reazione incredibile alla luce.

Affascinati dall’estetica classica di armonia ed equilibrio, ci siamo sfidati a reinterpretare la bellezza della forma umana attraverso una nuova e moderna tecnica di illuminazione, sottolineando la bellezza scultorea.

Il progetto Discobolo è essenzialmente una combinazione di esperienza e ispirazione volta ad esplorare la bellezza attraverso la fotografia di qualità.

L'OBIETTIVO - Tra pelle e marmo

Il nostro obiettivo visivo era quello di creare un look originale che suggerisse una sensazione mista di pelle e marmo.
Il processo creativo è iniziato con lo studio dell’iconica figura del Discobolo di Mirone, il capolavoro di fama mondiale dell’antica arte greca che risale al 455 a.C.

Abbiamo tenuto la posizione esatta dell’atleta nella statua di marmo e l’abbiamo trasposta in un atleta in carne e ossa.

L'illuminazione

Il progetto Discobolo è stata l’occasione perfetta per esplorare la rivoluzionaria versione dell’occlusione leggera fornita da Lighttools Ultra Soft Crates.
Grazie a questa nuova versione delle leggendarie Original Soft Egg Crates, sono disponibili dettagli d’ombra molto affascinanti per il sensore della fotocamera, mentre l’effetto di occlusione è ancora praticamente lo stesso. Ciò è dovuto al tessuto riflettente al 33% di cui è fatto l’Ultra Soft. Tecnicamente, il colore grigio medio combinato con il livello di riflettività accuratamente testato fornisce una straordinaria relazione tra occlusione della luce e dettagli nelle ombre.

Abbiamo progettato lo schema di illuminazione per Discobolo per essere relativamente semplice ed efficace. Abbiamo creato un piacevole contrasto, mentre serviva il mio sistema di telecamere con una gamma dinamica più ampia di toni per esprimere visivamente al meglio la forma umana. Abbiamo messo gli Ultra Soft Egg Crates al lavoro sulla luce ambientale e sui due lati, mentre la fotocamera ha lasciato il riempimento attivo.

Per l’overhead, abbiamo scelto un Superpro Chimera di medie dimensioni dotato di Ultra Soft Egg Crates a 40°. Nel corso di alcuni scatti di prova, abbiamo messo a punto la posizione del modello per far oscillare delicatamente la luce superiore sul soggetto, definendo la mia luce chiave.

È stato davvero interessante vedere come la luce ambientale in genere funzioni semplicemente mettendola “circa” nella posizione giusta. Ottimizzando la sua posizione, siamo stati in grado di lavorare con un’incredibile gamma di diversi look ed effetti per trovare la strada verso lo stile desiderato. Abbiamo quindi usato piccole strisce sui lati, mantenendole leggermente asimmetriche per richiamare la posizione dell’atleta.

Alla fine, abbiamo usato una Chimera 3ft Octaplus , con Ultra Soft Egg Crates a 30° sulla fotocamera sinistra per poter creare il mio gioco di contrasto sul soggetto senza esagerare con effetti sbiaditi.

GLI STRUMENTI - Tra qualità e ottimizzazione dei tempi di lavoro

Ogni strumento e attrezzatura che abbiamo scelto di usare hanno avuto un impatto sul lavoro.

Non sottovalutiamo l’importanza di avere il giusto equipaggiamento: strumenti eccellenti rendono la vita più facile e il lavoro più efficiente, in termini di tempo impiegato. Soprattutto, ci danno la libertà di concentrarci sul processo creativo e lavorare per raggiungere gli obiettivi del progetto anzichè rallentare per aggiustamenti e riparazioni in corso d’opera.

Per questa ragione preferiamo scattare con fotocamere ad alte prestazioni come le Hasselblad e costruire l’illuminazione con Chimera Lighting e LightTools.

BACKSTAGE

Crediamo nell’equazione Lavoro / Strumenti = Tempo Necessario.

Maggiore è la qualità del nostro equipaggiamento, meno tempo (e fatica) ci serve per fare un buon lavoro.

Fino a quando la competenza sarà più importante degli strumenti impiegati, la relazione diretta tra attrezzature e qualità generale del risultato resterà immutata.

Crediamo fermamente che formazione ed esperienza siano le chiavi per ottenere il meglio da ogni equipaggiamento. Per questo continuiamo a imparare e sperimentare con nuove tecniche per migliorare il nostro know-how.

CONCLUSIONI

Come abbiamo imparato dallo studio dell’arte antica e classica, la bellezza più pura si nasconde in un equilibrio perfetto di ogni elemento. La nostra ambizione per questo progetto è stata creare un’immagine unica, bilanciando perfettamente luci e ombre, per creare la bellezza tramite un’espressione artistica.

Descrivere il corpo scultoreo dell’atleta è stata una grande sfida, che ha richiesto un controllo esteso in ogni fase del processo, dalla pianificazione al risultato finale. E di quest’ultimo siamo molto soddisfatti!

Concept and styling: Matteo Mescalchin
Photography: Matteo Mescalchin
Production: digitalmovie.it
Production Design: Andrea Mescalchin
Model: Fabio Soncini
Special thanks to: Sergio Previtali – discus expert
Retouching: digitalmovie.it
Tech men and Assistant: Giovanni Santon
Location: Lacertosus Training Equipment
Lighting Control: lighttools.com
Please visit the official project page here: